In campagna elettorale non è importante il ruolo, è importante spendersi con passione, serietà, entusiasmo, possibilmente senza risparmio di forze.
Perchè le campagne elettorali possono essere straordinari momenti di confronto, e comunque assolvono a quel dovere gramsciano di schierarsi, di prendere parte, di parteggiare contro l'indifferenza. Che molto spesso è peggiore del torto.
Quando l'ultimo giorno si è nauseati dalla quantità di santini e messaggi ricevuti, non si dovrebbe dimenticare che il nostro Paese ha vissuto tempi in cui le campagne elettorali non erano consentite, e non vogliamo viverli più.
E allora, la sera prima del voto, bisogna ringraziare le centinaia di donne e di uomini che si sono candidati. E con loro tutti quelli che hanno preparato i documenti elettorali, distribuito volantini spedito messaggi, attaccato manifesti (certamente meglio e con meno colla del sottoscritto). E ancora chi domani sarà tutto il giorno ai seggi a fare funzionare il meccanismo elettorale.
L'impegno di tutti voi contribuisce a tutelare una conquista non scontata: la democrazia. E non è poco.
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